Attività di sviluppo della partecipazione
Scuola di Circo Corsaro (progetto “Salti Immortali”, scuola Virgilio 4 Scampia-Napoli)

DESTINATARI:

Cento ragazzi appartenenti a cinque classi della scuola media Virgilio 4  di Scampia (Napoli), che partecipano al laboratorio di circo sociale svolto dagli operatori della Scuola di Circo Corsaro all’interno del progetto “Salti Immortali” finanziato dalla Fondazione L’albero della Vita, per il contrasto alla dispersione scolastica.

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OBIETTIVO :

Facilitare la comprensione da parte dei ragazzi dell’obiettivo del laboratorio e ampliare le loro conoscenze riguardo al circo contemporaneo, circo per bambini e ragazzi e al circo sociale. Permettergli di conoscere, attraverso le immagini la maggior parte degli attrezzi e delle discipline e della loro applicazione, fargli conoscere il loro rapido sviluppo ed evoluzione, facilitare in loro l’interesse e la curiosità, aprire un dibattito, rispondere alle loro curiosità.

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’:

Dopo pochi incontri dall’inizio del laboratorio abbiamo voluto dedicare una lezione all’approfondimento del circo e del suo mondo  dedicando un ora per ogni classe (5 classi in tutto) a questa attività.

Abbiamo portato la classe in un auditorium (quando non è stato possibile siamo rimasti in classe) dove avevamo preparato intorno ad un grande tavolo tante sedie quante erano i ragazzi, li abbiamo fatti sedere e gli abbiamo consegnato circa 30 copie della rivista Juggling Magazine di numeri diversi, compresi i “quaderni di circo per bambini e ragazzi” e gli abbiamo chiesto di aprirli, sfogliarli e passarseli….

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Per circa 10 minuti li abbiamo lasciati liberi di sfogliarli, commentarli, scambiarseli con i compagni osservando il loro stupore, il loro divertimento e la loro curiosità. C’è da precisare che parliamo di ragazzini di una periferia che poco conoscono il circo e che l’unico riferimento che hanno è il circo equestre e qualche immagine passata in televisione.

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Trascorso il tempo gli abbiamo chiesto di scegliere un immagine, quella che gli è piaciuta di più o che li incuriosiva di più e a giro di mostrarcela.  Abbiamo così analizzato tutte le immagini una per una parlando del tipo di disciplina, a quale “grande famiglia” appartenesse (equilibrio, acrobatica, acrobatica aerea, giocoleria…), dei costumi, dei festival … Il discorso è diventato particolarmente ricco soprattutto rispondendo alle loro domande che a volte ci hanno sorpreso per bellezza e capacità di approfondire: abbiamo parlato degli spazi in cui si fa circo oggi, dell’utilizzo dei corpi, spesso molto scoperti, della teatralità delle immagini che non si aspettavano, tutti bellissimi spunti per parlargli del circo contemporaneo. Hanno poi notato molte immagini di bambini e ragazzi come loro che facevano circo, magari come loro a scuola, e dei meeting degli operatori  e delle formazioni (dove mi riconoscevano divertiti!) E’ stata l’occasione per parlargli del movimento del circo ludico educativo e del circo sociale.

In seguito abbiamo fatto dei brainstorming alla lavagna chiedendogli una parola per descrivere il “circo”, sorpresa…..niente più leoni, tigri, fachiri, …..

E chiedendogli poi secondo loro a cosa servisse il circo fatto a scuola , ne sono derivate discussioni che hanno toccato i temi delle regole, del “possibile” (autostima) della collaborazione e del prendersi cura del corpo.

 

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In ultimo gli abbiamo dato un foglio ciascuno e gli abbiamo chiesto di scrivere con i pennarelli colorati un obiettivo personale, un desiderio,… cosa gli sarebbe piaciuto fare in quell’anno di circo che li aspettava realizzabile o irrealizzabile (tanto si sà che di irrealizzabile nel circo c’è poco o niente…magari è questione di tempo…). Abbiamo lavorato con loro durante tutto l’anno sui loro desideri offrendogli lezioni strutturate sui loro desideri singoli, questo è stato un grande stimolo al loro impegno e a reso a noi il lavoro più semplice.

Questo lavoro si inserisce in un percorso di “partecipazione” che è durato per tutto il corso dell’anno.

Maria Teresa Cesaroni

Direttrice artistica e pedagogica della Scuola di Circo Corsaro