http://www.fondazionemilano.eu/teatro/2017/01/semplicemente-circo
Intervista a Mimma Gallina e Anna Guri, coordinatrici del corso
Quali sono gli elementi del circo che affascinano e appassionano spettatori e professionisti del teatro?
Crediamo che gli elementi maggiori di interesse siano da ricollegare all’aspetto multidisciplinare che caratterizza soprattutto il circo contemporaneo. Sempre di più i teatri ospitano compagnie italiane e straniere con spettacoli legati al circo, ottenendo sempre una buona risposta del pubblico affascinato dalla ricchezza di immagini e di performance. Questi spettacoli si rivolgono a un pubblico trasversale sia per gusto che per età, e sempre più emerge il desiderio di assistere a spettacoli non catalogabili come genere ma che si configurano come esperienze complesse, dove spesso la contaminazione tra danza, parola, arti acrobatiche porta a risultati artistici poetici e coinvolgenti
Come nasce la domanda, l’interesse e l’attenzione per un corso di formazione che abbia il circo come focus?
Il Corso Organizzatori da sempre è attento ad intercettare quanto di nuovo si affaccia sulle nostre scene. Fa parte della nostra vocazione quello di indagare e analizzare, sul piano storico organizzativo, produttivo, le nuove esperienze che stanno modificando e ampliando l’offerta di spettacolo e di conseguenza la formazione di chi sarà un domani un organizzatore. Ci piace quindi dare la possibilità ai nostri allievi di studiare i fenomeni che stanno crescendo, anche al di fuori delle categorie ministeriali, e che sempre più spesso combinano diversi generi, come danza, musica, prosa, nuove tecnologie, etc . Crediamo che conoscere approfonditamente il presente ci aiuti a formare nuovi professionisti in grado di incidere sul futuro.
Come è stato concepito l’impianto del corso, a quali profili è rivolto il corso e quale tipo di competenze offre ai suoi partecipanti?
Come sempre i nostri corsi “aperti” hanno obiettivi professionalizzanti ma si propongono di offrire anche solidi riferimenti culturali. Abbiamo programmato 60 ore di lezione tenute da esperti e operatori del settore per affrontare le specificità organizzative del circo, inquadrandolo nella storia e nell’evoluzione estetica. Ci sembrava opportuno analizzare la creazione, la produzione, la distribuzione e la programmazione, gli spazi, affrontando anche le normative di settore (permessi, sicurezza, requisiti tecnici), il lavoro, le forme attuali di finanziamento pubblico e le possibili evoluzioni. E non solo, ci concentreremo anche sugli aspetti organizzativi e sulla funzione dei festival, le reti, le residenze, con uno sguardo rivolto anche agli sbocchi occupazionali in un’ottica internazionale, con particolare attenzione alle prospettive del circo italiano.
Cercheremo inoltre di conoscere meglio le esperienze di circo sociale e ludico-educativo. e infine il rapporto fra spazio urbano e arti di strada con le sue specificità con una riflessione sul pubblico e la comunicazione. Il corso si rivolge ai nostri allievi interni (ragazzi intorno ai vent’anni in possesso di laurea triennale che hanno scelto l’organizzazione dello spettacolo come percorso professionale, oltre che culturale) e a studenti, operatori dello spettacolo (artisti, organizzatori, tecnici), interessati alle specificità di questo settore, o che già lo praticano e desiderano ragionare in termini più sistematici e confrontandosi con esperti e con altri compagni. Crediamo sia la prima volta che un corso sia concentrato principalmente su questi aspetti .
Quali altre azioni “a base di circo” sono in cantiere e quale contributo la Paolo Grassi vorrebbe apportare al genere e al settore ?
CI stiamo pensando e stiamo cercando di individuare quali percorsi artistici si possano incrociare con la didattica degli altri corsi della scuola (attori, danzatori, regia e drammaturgia).