In Copenhagen I belong

Lunedì 2 agosto 2013, il Copenhagen Music Theatre ha sistemato sei roulotte presidiate con artisti nelle strade di Copenaghen. Fino al 21 settembre, 2013 queste roulotte sono rimaste in diverse comunità di Copenaghen (in Amager West, Amager East, Noerrebro, Copenhagen Northwest, Vesterbro, Oesterbro and Frederiksberg) . Qui l’incontro tra gli artisti – una miscela di attori, drammaturghi, registi, musicisti , coreografi e compositori – e cittadini che normalmente non utilizzano le istituzioni culturali è stato creato per determinare la forma e il contenuto di una serie di performance in tutta la città.
L’obiettivo di questo progetto era quello di creare una serie di processo orientato opere teatrali attraverso un approccio di sviluppo del pubblico e lasciare che l’arte nascesse dall’interazione tra il cittadino e il singolo artista. E infine poter offrire ai cittadini un’esperienza su quanto l’arte sia riconoscibile e pertinente.

link al pdf con le info e gli output del progetto

http://hjemmeikbh.dk/

Be SpectACTive!

[(12 x 9) x 4] = la formula vincente di “Be SpectACTive!”

Inizia “Be SpectACTive!”, progetto di cooperazione su larga scala delle durata di 4 anni, all’interno del nuovo Programma Cultura “Creative Europe” dell’Unione Europea. 12 istituzioni, 9 nazioni coinvolte, 4 anni di lavoro, questi i numeri principali di un’equazione che vuol approfondire il rapporto tra spettatori e artisti nella creazione e produzione nel settore delle performing arts.

Il 5 dicembre 2014 a Torino è stato presentato al pubblico e alla stampa “Be SpectACTive!”, progetto europeo che prevede quattro anni di attività legate al concetto di spettatore attivo, nonché alla creazione di gruppi di spettatori attivi in ogni città coinvolta nel progetto, e poi 21 produzioni e un progetto internazionale di studio e ricerca. Il tutto all’interno di una cooperazione tra 12 istituzioni (tra teatri, festival e università), in rappresentanza di 9 nazioni. Parole chiave al centro della conferenza: active spectatorship, european co-creation, ricerca sull’audience engagement.
Alla presenza di tutti i partner, il vicesindaco del Comune di Sansepolcro Andrea Laurenzi e gli ideatori del progetto Luca Ricci e Giuliana Ciancio, hanno dettagliato le  numerose iniziative che interesseranno “Be SpetACTive!” nel corso del suo primo anno di attività e annunciato la concessione del patrocinio all’intero progetto da parte del Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo.

Nel corso del 2015 il network sosterrà 6 produzioni. Sono state scelte le prime 3 produzioni che debutteranno entro l’estate 2015: Bruno Isakovic, giovane ma internazionalmente affermato artista croato, indagherà il pudore e la sfrontatezza in un lavoro coreografico di grande potenza pittorica che illuminerà i corpi completamente nudi di dieci performers. Dan Canham, probabilmente il più interessante talento della nuova coreografia britannica, lavorerà con le comunità locali di alcune aree periferiche di Londra e Praga, per costruire una sorta di documentario in presa diretta dove il lavoro sul corpo racconterà fratture e frizioni delle aree disagiate di ogni metropoli. Il coreografo ceco Michal Zahora produrrà un lavoro chiamato “Letters”, nel quale chiederà agli internauti di interagire col suo processo creativo rispondendo a una serie di lettere molto intime e personali, scritte da lui stesso.

Ciascuno dei tre gruppi di artisti svilupperà il proprio lavoro all’interno di un processo che prevede 2-3 residenze, di una dozzina di giorni l’una, tra le città di Londra, Praga, Milano, Zagabria, Sibiu, Budapest e Sansepolcro. Durante le residenze gli artisti si troveranno in rapporto con i nove gruppi di spettatori attivi e con le comunità territoriali presenti in ogni città.

Il progetto di Bruno Isakovic debutterà in prima mondiale il 21 luglio prossimo a Sansepolcro.
I progetti di Dan Canham e Michal Zahora si svilupperanno invece attraverso l’interazione con i navigatori on-line del sito di Be SpectACTive! (on-line da febbraio prossimo e inspirato a una precedente piattaforma DanceMe): gli artisti posteranno tutti i materiali cross-mediali (foto, musiche, testi, video) che nutrono il loro processo creativo, inclusi i primi video delle prove. Tutti gli utenti della piattaforma (l’accesso sarà libero e aperto a tutti) interagiranno con gli artisti offrendo feed-back e suggerimenti, nonché nuovi materiali collegati ai temi di lavoro.
Parallelamente alla sperimentazione artistica si muoverà la ricerca: la Fondazione Fitzcarraldo, insieme alle Università di Barcellona e Montpellier, lavorerà per valutare in modo innovativo gli impatti  delle azioni di active engagement sul pubblico, sugli artisti e sulle organizzazioni culturali.

Per il 18 luglio 2015 è fissata la 1° festa dello Spettatore Europeo, dove gli 8 gruppi di spettatori attivi costituitisi nel corso dell’anno si incontreranno collegandosi in diretta televisiva dalle varie nazioni, per condividere il proprio percorso e confrontarsi.

Il 23 e 24 luglio 2015, all’interno del programma di Kilowatt Festival, la città di Sansepolcro ospita il 1° meeting internazionale sulla active spectatorship, al quale interverranno numerosi studiosi e curatori internazionali, esperti nello sviluppo di processi legati al ruolo attivo dello spettatore.
Un anno intenso quello che attende il team di “Be SpectACTive!”, e tutte le istanze coinvolte, per un progetto che intende puntare sul pubblico e sperimentare modelli di co-creazione in Europa.

PER INFO E CONTATTI:
Caterina Meniconi +39.345.3261032 – kilowatt Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
http://www.kilowattfestival.it/focus-europeo-be-spectactive/

“Be SpectACTIve!” partners are:
1) Comune di Sansepolcro – Kilowatt Festival – Sansepolcro (Italy)
2) Fondazione Fitzcarraldo – Torino (Italy) www.fitzcarraldo.it
3) Université Montpellier I – Montpellier (France)
4) Universitat de Barcelona – Barcelona (Spain)
5) London International Festival of Theatre (LIFT) – London – (UK) www.liftfestival.com
6) York Citizens Theatre Royal – York (UK) www.yorktheatreroyal.co.uk
7) Tanec Praha – Praha (Czech Republic) www.tanecpraha.cz
8) Bakelit Multi Art Center – Budapest (Hungary) www.bakelitstudio.hu
9) Teatrul National “Radu Stanca” – Festivalul International de Teatru de la Sibiu – Sibiu (Romania) www.tnrs.ro
10) Domino – Perforacije Festival – Zagreb (Croatia) www.thisisadominoproject.org
11) B-51 – Ex Ponto Festival – Ljubljana (Slovenia) www.exponto.net
12) Perypezye Urbane – Milano (Italy) www.perypezyeurbane.org

In July 2012, in Sansepolcro, Kilowatt organized a first public meeting. Were invited some of the most important European experiences of “active specatorship” in the performing arts, where spectators play active roles of “decisione makers”.

The particpants of this firts meeting were: Giuliana Ciancio – cultural project manager – Napoli (Italia), Rachel Feuchtwang – creative advisor and producer – Amsterdam (Nederland), Anne Goalard – Comédie de Reims – Reims (France) www.lacomediedereims.fr, Baba Israeli – Contact – Manchester (England – United Kingdom) www.contactmcr.com, Bálint Juhász – Krétakör Foundation – Budapest (Magyarország) www.kretakor.eu, Isabella Lops – Spettatori Erranti – Arezzo (Italia) www.reteteatralearetina.it, Darren O’Donnell – Mammalian Diving Reflex – Toronto (Canada) www.mammalian.ca, Luca Ricci – CapoTrave / Kilowatt Festival – Sansepolcro AR (Italia) www.kilowattfestival.it, Giovanni Sabelli Fioretti – Perypezye Urbane / DanceMe – Milano (Italia) www.danceme.org, Ahmed Shah – Initiative Grenzen-Los! / Festiwalla – Berlin (Deutschland) www.grenzen-los.eu, Abdul Shayek – National Theatre Wales – Cardiff (Wales – United Kingdom) www.nationaltheatrewales.com, Giorgio Testa  – Casa dello Spettatore – Roma (Italia), Pepe Zapata – Mercat de les Flors / Mov’s – Barcelona (Catalunya–España) www.mercatflors.cat / www.mov-s.<wbr></wbr>org

Open Circus

Il circo è un mondo tanto affascinante quanto opaco, che è entrato nell’immaginario collettivo ed ha influenzato innumerevoli artisti in tutto il mondo ma di cui il grande pubblico sa ancora poco o nulla. E’ anarchico eppure basato su disciplina e rigore, possiede radici profonde ma guarda al futuro. Un universo multiforme, che spazia dalla performance di strada ai numeri teatrali più raffinati.

Sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Open Circus è un insieme di azioni trasversali che hanno lo scopo di diffondere la cultura circense anche attraverso progetti di ricambio generazionale: incontri, conferenze e laboratori per far conoscere a tutti l’affascinante mondo che si cela dietro il tendone.

Milano è l’apripista di questo ambizioso progetto: durante Strà – Festival degli Artisti di Strada si è tenuta una serie di incontri coi protagonisti della rassegna e focus tematici sul rapporto tra il capoluogo lombardo e lo spettacolo popolare. Il pubblico meneghino ha avuto anche modo di scoprire i segreti della comicità di David Larible, il Clown dei Clown, che Open Circus seguirà passo dopo passo per far conoscere a tutti l’arte magica della risata.

A novembre 2015 le Giornate di Studio sull’Arte Circense, un appuntamento fisso per l’Università degli Studi di Milano, portano nelle aule del Dipartimento di Beni culturali e ambientali artisti circensi ed esperti del settore, stimolando un confronto con gli studenti e dando a questi ultimi la possibilità di mettersi alla prova in prima persona con laboratori pratici e di visitare i tendoni presenti in città. Questa settima edizione ospita tra gli altri tre istituzioni del circo mondiale: il Cirque du Soleil col suo talent scout Philippe Agogué, il Circo di Stato Russo col suo direttore Vadim Gagloev e il Circo di Moira Orfei con Stefano Orfei Nones.

Un circo “aperto” è un circo partecipato: Open Circus offre a tutti l’opportunità di partecipare a workshop con acrobati africani e con trainer provenienti da tutto il mondo in collaborazione con la Piccola Scuola di Circo di Milano, uno dei centri formativi più interessanti del panorama lombardo.

Confermando la natura “contagiosa” del circo, Open Circus dialoga con diversi prestigiosi palcoscenici d’Italia, all’insegna della contaminazione tra teatro e arti del tendone.

Attraverso conferenze in tutta Europa Open Circus contribuisce al dibattito internazionale tra gli esperti del settore, promuovendo la cultura circense sostenendo progetti come Jr Circus, la compagnia di giovani talenti che propone una rivisitazione in chiave circense di Romeo e Giulietta, sostenuta dal programma Creative Europe della Commissione Europea per il suo valore di interscambio culturale e per lo spirito di integrazione che la anima.

Tanti eventi, in continuo aggiornamento, che potrete scoprire sul sito http://www.opencircus.it e sulla pagina facebook di Circo e Dintorni.

La Rete Sud del Circo

Open Circus Lab nasce con l’intenzione di favorire in Basilicata la diffusione delle arti circensi intese nella loro accezione pedagogica e olistica e la professionalizzazione di figure artistiche circensi attraverso attività di formazione e tutoraggio.

Su questo obiettivo condiviso si incontrano tre diverse associazioni della realtà lucana (Ass. Multietnica, A.P.S. NomadEmente, Ass. La Settima Arte), coadiuvate dal coordinamento di Ilaria Ferrari, e con il supporto della direzione artistica di Fabrizio Gavosto (Mirabilia Festival) e la direzione pedagogica di Donald B.Lehn (Escuela de Circo Carampa di Madrid).

Le prime attività di Open Circus Lab, svoltesi nel corso della primavera 2015, sono consistite in 36 giornate di formazione a carattere gratuito destinate all’insegnamento delle principali discipline circensi (acrobatica, acrobatica aerea, equilibrismo, manipolazione di oggetti, studio e creazione della routine), condotte da maestri selezionati direttamente dalla Escuela de Circo Carampa. Sono state organizzate inoltre diverse incursioni circensi per bambini e ragazzi, nelle piazze di piccoli borghi e nei parchi della città di Potenza, e preziosi interventi di circo in campo sociale (carcere minorile, casa famiglia per orfani e strutture di accoglienza per immigrati richiedenti asilo).

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Le prime attività laboratoriali hanno generato l’occasione per l’instaurarsi di nuove amicizie e collaborazioni artistiche e progettuali: grazie allo spirito creativo dei partecipanti, provenienti da ogni parte del sud Italia, ciascuno attore e fondatore di una propria diversa realtà circense, i workshop sono diventati una fucina creativa, dalla quale è emersa l’esigenza di lavorare sulla fondazione di una rete del sud per lavorare sulla diffusione del circo contemporaneo come cultura e stile di vita, sulla promozione dello spettacolo circense e sul senso pedagogico e sociale dell’essere e del fare circo.
Così il 27 Agosto 2015 Open Circus Lab ha avuto l’onore di convocare il primo Meeting delle Realtà di Circo del Sud Italia, al quale hanno partecipato rappresentanti di Circ’Arena (Napoli), Circo Corsaro (Napoli), Salerno in Circus (Salerno), Calabrai Buskers, Pagliacci Clandestini (Reggio Calabria) Social Circus Quartiere Leuca (Lecce), Circo Laboratorio Nomade (Taranto) Circo Botero (Bari), Francesco Baffa (Galatina) e, in qualità di facilitatori della giornata, Adolfo Rossomando (Ass. Giocolieri e Dintorni) e Maria Teresa Cesaroni (progetto Altro Circo). L’incontro partecipato attivamente da diversi attori del territorio ha generato proposte di condivisione e nuovi desideri per un futuro che contiamo di perseguire finalmente insieme.

Ultimo fondamentale passo: Open Circus Dream, 1/4 ottobre, Tito (PZ), una kermesse / prisma ricca di spettacoli e laboratori di circo, durante la quale le realtà del Sud Italia si sono nuovamente incontrate per approfinsire il confronto e collaborare all’evoluzione della grande famiglia del Circo del Sud. In questa sede sono state gettate le premesse per la creazione di un hub per la ricerca e la sperimentazione di nuove opportunità di studio, di gioco e di scambio, per la produzione e per la formazione, con una finestra aperta da un lato al resto d’Italia e all’Europa intera, dall’altro a tutti i paesi del Mediterraneo, con particolare attenzione a quelli del Nord Africa.

A presto maggiori informazioni!!!

www.opencircuslab.it

Audiences Europe Network

Audiences Europe Network (AEN) is creating a European platform for senior cultural professionals to talk about all the things that motivate cultural audiences to attend – and enjoy creative experiences. Our events and resources offer an insight into the way things are done locally, set against the backdrop of our shared European cultural agenda.

It’s energising to visit a foreign town North or South – and realising that we all talk the same language, that we’re working to the same end.

AEN is a European movement, a group of professional enthusiasts, people who want to learn and share, who value the power of ideas. We’re here to understand more about audiences and how to grow them.

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