Sulle spalle dei giganti
Laboratorio di storia e drammaturgia del circo
proposta per Festival, Organizzazioni, Scuole di Circo, Residenze

Le arti, visuali e performative, non possono prescindere dalla coscienza del patrimonio storico per avanzare verso traguardi di innovazione e ricerca.
Le nuove generazioni del circo mostrano curiosità per chi li ha preceduti attraverso i secoli: la storia del circo si è sviluppata attraverso epoche vivacissime e lontane, in cui non esisteva il teorema tradizionale/contemporaneo ma solo un’assoluta modernità e capacità di trasgressione: le fiere del Medioevo, il teatro equestre ottocentesco, l’immaginazione delle culture orientali, la genialità del varietà del primo Novecento, l’impresariato eroico di circhi stabili e tendoni, la rivoluzione pedagogica e creativa del circo Sovietico, e molto altro.

Astley’s Place coinvolge uno dei più prestigiosi archivi, quello di Raffaele De Ritis, uno dei pionieri internazionali della regia e della ricerca circense, che animerà personalmente il progetto.

Attraverso la sua inesauribile collezione (migliaia di libri, manifesti, programmi di sala, documenti), tre giornate di lavoro articoleranno un percorso diviso in due tappe quotidiane: scambio teorico e interazione partecipativa.

Lo scopo é quello di dotare i partecipanti di strumenti per elaborare una coscienza critica e una messa in contesto delle arti circensi in modo che, come nelle altre arti e nelle scienze, si possa definire il futuro aiutati dalla lezione della storia: sulle spalle dei giganti.

Giornata 1
Radici e innovazione: il circo, una storia di trasgressioni
Cbe cos’é l’innovazione? Cosa distingue la “contemporaneità” dalla “tradizione”? Se spogliamo la mitologia del circo dalla sua retorica, scopriamo che le arti della pista attraverso i secoli hanno avuto regolari momenti di avanguardia e rivoluzione, sparigliando le regole e ridefinendo i parametri. Questa sessione analizzerà e racconterà tali passaggi, in una lettura nuova, forse eretica della storia del circo, con testimonianze, filmati e documenti di varie epoche.
Alla parte teorica ne seguirà una interattiva di scambio, consapevolezza e guida agli strumenti di comprensione della storia del circo e dei suoi momenti peculiari.

Giornata 2
Per una grammatica del circo

a) Una storia di spazi
Perché il circo é rotondo? O come si rapporta storicamente al palcoscenico? Quando nasce lo chapiteau? Queste ed altre questioni accompagnano un meraviglioso percorso per storie e immagini attraverso i millenni, dal punto di vista dello spazio circense, come strumento di creatività ed evoluzione.
La parte di laboratorio vedrà i gruppi di partecipanti elaborare modelli e utopie di spazio circense.

b) L’albero delle discipline
Quante sono le discipline circensi? Da quanto tempo esistono? Ogni arte ha una propria grammatica. Quella del circo é il vocabolario acrobatico, plasmato attraverso i millenni e sempre in costante aggiornamento. Per la prima volta vengono analizzate la storia e le mutazioni delle discipline circensi, e illustrata la loro genealogia. Si ammireranno insieme immagini e rari video degli eroi del circo di varie epoche.
La parte di laboratorio, a seguire quella teorica, stimolerà i partecipanti a tracciare insieme le relazioni tra le diverse discipline circensi, costruire genealogie e immaginare contaminazioni e soluzioni.

Giornata 3
Drammaturgia circense: la novità più antica del mondo.
E’ davvero un’invenzione attuale la drammaturgia nel circo? Che cos’é davvero, e a cosa serve? Tutte le fasi della storia del circo hanno conosciuto contaminazioni tra le arti performative, nonché l’esigenza di accompagnare il gesto virtuosistico a emozioni, contenuti, racconto, o comunque alla strutturazione drammatica della performance. Verranno mostrati filmati, immagini e documenti a testimonianza di vari esempi storici.
La seconda parte della giornata avrà una natura pratica, in cui si avrà modo di elaborare e sperimentare in modo virtuale gli elementi chiave di scrittura e costruzione dello spettacolo circense.

La fase finale del Lab prevede una sessione di Nuovo Cinema Circo, aperta al pubblico e ai partecipanti del laboratorio, commentando e approfondendo curiosità sullo spettacolo “impossibile” e sui suoi artisti senza tempo, che vengono proiettate sullo schermo.

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Alcune testimonianze dei partecipanti ad Astley’s Place Lab...

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“Conoscere ci fa trasmettere meglio il circo”

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“Utilissimo per chiunque sia impegnato in ogni campo del circo”

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“Ho provato una consapevolezza maggiore su da dove si viene e cosa si fa”

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“Una lente d'ingrandimento sullo sviluppo del circo”

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“Mi ha permesso di attraversare il passato per donarlo al presente”

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“Una esperienza incredibile, per addetti e non”

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“Un percorso interessantissimo anche per allievi e artisti”

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“Vedere l'origine, il modificarsi, i problemi, i contesti esterni al mondo del circo...”

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“Mi ha rafforzato il desiderio di condividere e diffondere”

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“Esperienza intensissima, mi servirà per trasmettere al pubblico la cultura del circo”

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“Avrò una maggiore padronanza nell'avere a che fare col circo”

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“Rafforzo la mia consapevolezza sul mondo del circo”

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE AL LABORATORIO

La partecipazione è aperta a spettatori, studenti, blogger, artisti e operatori culturali. Non sono richieste conoscenze pregresse.
Il workshop avrà un numero massimo di 20 iscritti.
Oltre alla parte laboratoriale, il gruppo parteciperà agli eventi del festival, usufruendo di ingressi gratis/ridotti in caso di spettacoli a pagamento.

Requisiti richiesti:

  • disponibilità per tutto il periodo del workshop;
  • propensione o curiosità verso la storia del circo

Per ricevere maggiori informazioni sul calendario de prossimi workshop e sulle modalità di adesione contattare jugglingmagazine@hotmail.com o telefonare al 340 6748826

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BIO

Raffaele De Ritis (1967) regista e storico attivo fin dagli anni ’80 in Europa e Stati Uniti. Ha creato spettacoli per Ringling-Barnum, Cirque du Soleil, Big Apple Circus, Franco Dragone, ed é consulente creativo di Disneyland Paris. Ha diretto David Larible, Arturo Brachetti, Raul Cremona, Aldo-Giovanni- Giacomo. E’ stato tra i pionieri del “Florilegio” Togni e della serie “Circo” di Raitre. Autore di numerosi saggi e opere sulle arti circensi e sull’illusionismo, tiene conferenze in tutto il mondo. Ha tenuto docenze all’Università La Sapienza e Tor Vergata, il CNAC, l’ESAC, Vertigo, ed é co-fondatore del Nouveau Clown Institute. E’ stato membro della commissione consultiva circo per il Mibact e presidente dell’Ente Manifestazioni di Pescara, dove nel 2007 ha fondato di “Funambolika – Festival Internazionale del Nuovo Circo”.   www.raffaelederitis.com

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